La chiesa di San Giuseppe Calasanzio a Isili - Sardegna
punto di riferimento per i fedeli di isili, san giuseppe calasanzio è intitolata al fondatore dell'ordine dei padri scolopi. Tra gli elementi meritevoli di maggiore attenzione ci sono la maestosa cupola e l'altare di marmo opera di pietro ghiani mameli
Situata nel centro di Isili, la chiesa di San Giuseppe Calasanzio non si è sempre chiamata così: quando i Padri Scolopi la costruirono, tra il 1661 e il 1737, decisero di dedicarla a Sant’Efisio. Solo in seguito è stata intitolata a Calasanzio, aragonese e fondatore dell’ordine dei "Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie”, proclamato santo da papa Clemente XIII nel 1767. L’edificio, parte della Diocesi di Oristano, è in stile cosiddetto sardo-rinascimentale.
La facciata si distingue per i due portici e il grazioso portone, impreziosito da colonne tortili, sopra il quale si trova una minuscola edicola del medesimo stile. La statua in terracotta di Calasanzio fa bella mostra di sé dall’interno di una nicchia, mentre al di sotto della cuspide si trova il bassorilievo in pietra calcarea del simbolo degli Scolopi. Sopra il prospetto frontale si erge la grossa cupola provvista di scandole di ceramica colorata.
L’interno, a pianta unica con due logge settecentesche, ospita un dipinto dell’artista Marco Mura raffigurante l’arrivo ad Isili del simulacro di Calasanzio nell’estate del 1749. Nelle due cappelle laterali si trovano altrettanti altari lignei del ‘600, trasportati da Cagliari nel 1737; l’altare maggiore è invece marmoreo e in stile neoclassico, realizzato da Pietro Ghiani Mameli. Completano il quadro il simulacro di San Rocco sulla sinistra e il dipinto della Madonna della Consolazione.