La chiesa di Sant'Antonio di Fadali
la chiesa di sant'antonio di fadali è stata costruita intorno al 1500 in gotico catalano. Distrutta da un incendio nel 1893, è stata ristrutturata e oggi si presenta con un'ampia navata e un altare semplice dietro cui si trova la nicchia col simulacro del santo
Sant’Antonio di Fadali è una chiesa campestre posta a circa otto chilometri a nord est dal centro di Isili. Consacrata alla religione cattolica, la chiesa è parte della parrocchia di San Saturnino nell’arcidiocesi di Oristano ed è stata costruita intorno al 1500. Fino al 1886 la messa veniva officiata dal parroco di Villanovatulo ma, dopo vari dissidi, ha cambiato parrocchia. Distrutto da un grave incendio nel 1893, l’edificio è stato a lungo abbandonato prima di essere recuperato negli anni novanta del XX secolo dopo un accurato restauro.
La chiesa sorge ai piedi del Pitzu Mannu a poca distanza da un nuraghe, in una zona boscosa coperta da lecci e roverelle. Il suo stile è chiaramente il gotico-catalano, con la pianta ad aula, le tre campate separate da archi di pietra a sesto acuto e il soffitto di possenti travi di legno. All’interno, in uno stile piuttosto minimale, fa bella mostra di sé un semplice altare. Sulla parete di fondo si trova la nicchia di pregio con decorazioni floreali che ospita il simulacro del Santo.
La venerazione per Sant’Antonio da Padova è sempre stata forte a Castiadas: in passato venivano organizzate addirittura tre celebrazioni all’anno, il 13 febbraio, il 13 giugno e la seconda domenica di settembre, e per ospitare i pellegrini erano stati costruiti dei locali su un lato della chiesa. Oggi la festa si celebra soltanto il 13 giugno con una messa pomeridiana seguita dalla processione.