Arte, cultura e tradizioni

La chiesa di San Giuseppe Calasanzio di Isili

Realizzata tra il 1661 e il 1737 per volontà dei Padri Scolopi che la dedicarono a uno dei santi più popolari e venerati della Sardegna, Sant'Efisio, oggi la chiesa, posta nel pieno centro di Isili, a due passi dal Museo del Rame e del Tessuto, è intitolata a San Giuseppe Calasanzio. Proclamato santo da papa Clemente XIII nel 1767, Calasanzio, di origine aragonese, fu il fondatore dell'ordine "Dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie", detti anche "Scolopi", che dal 1600 si dedicano esclusivamente all'educazione di bambini e ragazzi di umili origini.

La chiesa si presenta in stile popolaresco, noto anche come sardo rinascimentale, di matrice gotico - catalano, stile che sviluppatosi in Catalogna fu introdotto in Sardegna nel corso del XIV secolo durante la conquista militare dell'isola da parte degli Aragonesi, e che nel tempo ha incluso anche elementi caratteristici dell'architettura sarda. Per gli edifici religiosi, tale tipologia costruttiva prevedeva un'aula unica, a volte con cappelle laterali ricavate tra i contrafforti e presbiteri quadrangolari o poligonali.

La chiesa di San Giuseppe Calasanzio di Isili dei Padri Scolopi presenta un interno caratterizzato da una pianta centrale, sormontata da una cupola, decorata all'esterno con scandole di ceramica colorata. La facciata presenta un ingresso centrale e rialzato di alcuni gradini, sovrastato da una lunetta semicircolare, e abbellito da eleganti colonne tortili di colore grigio. Ai suoi lati, due piccoli portici.

All'interno, da segnalare, sotto la cuspide un pregiato simbolo dei Padri Scolopi, realizzato in pietra calcarea locale, mentre tra l'altare maggiore e l'altare ligneo posto a destra, è stata recentemente posizionata un'opera pittorica dell'artista isilese Marco Mura, che rappresenta l'accoglienza a Isili del simulacro di San Giueppe Calasanzio avvenuta nell'agosto del 1749.

Il Santo, molto venerato per l'attenzione e la cura dimostrate in vita verso i bambini e ai ragazzi di povere origini a cui sarebbe stata negata una formazione e una vita dignitosa, viene festeggiato ogni anno il 25 di agosto, con una messa e una processione, ed eventi come sfilate di gruppi folk e attività ludiche dedicate proprio ai più piccoli.


Nella foto: la chiesa di San Giuseppe Calasanzio di Isili. Cagliari, Sardegna. Di Antonio Romano Liscia e da www.flickr.com.

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