Arte, cultura e tradizioni

Serri, un comune a due passi da Isili

Serri rappresenta una tipica città della Sardegna, abitata sin dalla più antica età nuragica, ancora oggi testimoniata dalla presenza del santuario nuragico di Santa Vittoria

La Sardegna è una regione ricca di storia, arte e cultura, riscontrabile in gran parte del tessuto urbano e agricolo dell’Isola. Per questo passeggiare nei dintorni di Isili significa imbattersi in città ricche di storia, come quella facilmente percepibile a Serri, un comune appartenente alla provincia del Sud Sardegna.

Storia di Serri

Abitata sin dall’età nuragica, la città di Serri ancora oggi conserva una testimonianza importante del suo passato, dato dall’imponente santuario nuragico di Santa Vittoria, utilizzato soprattutto dalle popolazioni del luogo con diverse funzionalità rituali e devozionali. Un "uso” di grande rilevanza, iniziato in epoca neolitica e proseguito in età punica, romana e bizantina, testimoniandone la sua centralità.

In età medievale il paese di Serri appartenne al Giudicato di Cagliari, entrando anche a far parte della curatoria di Siurgius. Nel 1258 alla caduta del Giudicato la città passò sotto al controllo dei pisani per poi entrare, dal 1324, nel controllo degli invasori aragonesi, che concessero questo feudo alla famiglia dei Carroz.

Il paese fu poi incorporato nel marchesato di Mandas, che nel 1603 fu trasformato in ducato, feudo dei Maza; in epoca sabauda la signoria passò ai Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

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