Arrampicatori di tutto il mondo a Isili

Canoisti di tutte le nazioni. E poi arrampicatori: eccoli i turisti che molto timidamente s'affacciano a Isili (Sarcidano, Centro-Sud Sardegna) per confrontarsi con delle particolarità importanti della natura e dell'uomo, dato che il lago di San Sebastiano è artificiale. Si presentano, chiedono le strade d'accesso, soprattutto verso le falesie, per arrivare nel punto più adatto per iniziare l'arrampicata, che è davvero mozzafiato. Quest'anno ne sono arrivati anche dall'Australia, segno di come il passa-parola, ma anche la pubblicità diretta e indiretta, poi abbia fatto breccia tra i rocciatori, facendo capire che a Isili, nel bel mezzo della Sardegna, c'è anche "materiale" per loro.

Qualcuno l'ha adoperata come una sorta di palestra, un luogo di allenamento per mantenersi in forma o per prepararsi ad eventi più impegnativi. Non cambia il senso della falesia, dello strapiombo verticale. È lì che i veri alpinisti insieme a quelli della arrampicata sportiva si misurano e della quale portano il ricordo. Il movimento turistico è tutt'altro che indifferente: alberghi e agriturismo sono per lo più pieni in estate, che è la stagione preferita per salire a forza di mani sugli strapiombi. Un segno che la strada del connubio tra Isili e sport è e potrebbe essere ancor più pregnante in futuro.