Si parte con il Trenino Verde: da Isili verso il Nord

Tutto parte dalla crescente richiesta di un "turismo ferroviario", nuova tendenza alimentata anche dalla presenza di un binario non utilizzato nel bel mezzo della Sardegna, nel bel mezzo di panorami bellissimi e intonsi. La società che gestiva le ferrovie dell'Isola dette così il via, nel 1984, al "Trenino Verde", che prende il nome non a caso ma per l'attraversare molti tratti immersi nella vegetazione.

La tratta che interessa Isili (Sarcidano, Centro Sud Sardegna), la Mandas-Isili-Sorgono, prosegue verso il nord dell'Isola, passando sulle rive del lago artificiale di Is Barrocus, il punto più caratteristico della zona, che ha fatto aumentare la richiesta di turismo fatto di "stop&go", con il treno da cui si può scendere per poi riprendere il filo del discorso del viaggio. La linea ferroviaria dopo Isili sale e sale ancora, per raggiungere prima Nurallao e poi Cignoni e Su Lau e Laconi.

Il cammino del Trenino Verde continua e, dando seguito al proprio nome, arriva anche alla foresta di Funtanamela prima di vedere il valico di Ortuabis, fermandosi in stazioni che in passato erano utilizzate da chi doveva raggiungere la vicina miniera di "Funtana Raminosa”, che con il suo rame aveva illuso gran parte della Sardegna per un futuro minerario.